Le storie dei nostri clienti: BRN
BRN, con sede a Forlimpopoli, è il primo distributore in Italia di componenti e ricambi per biciclette. Ormai da diversi anni sono un punto di riferimento nel settore.
La maggior parte delle vendite è di tipo B2B per rifornire negozi di settore su tutto il territorio italiano e in minor parte anche estero. C’è anche la vendita e-commerce, solo per prodotti alimentari energetici di loro produzione. Spesso i volumi degli ordini sono simili come caratteristiche a quelli del B2C: piccole scatole con pochi prezzi.
Qualche anno fa, nella vecchia sede si accorgono di un problema dal punto di vista logistico che è quello di aver saturato la capacità produttiva: non erano in grado di aumentare le evasioni degli ordini e anzi spesso la supply chain andava in crash. A livello strutturale: erano suddivisi in 2 magazzini di proprietà e 6 capannoni in affitto. Questa struttura comportava ad avere 2 mezzi e 3 dipendendoti che non facevano altro che fare la spola tra i vari magazzini secondari e quello centrale per permettere l’evasione dell’ordine.
Si arriva a un punto di rottura: analizzano la situazione attuale e si arriva alla decisione di realizzare un nuovo stabilimento.
Il magazzino è di nuova costruzione (anno 2022) ed è l’espressione del magazzino moderno: qui si ritrova l’automazione in tutti i flussi logistici, abbiamo magazzini a basi mobili, una zona di stive a terra per i materiali voluminosi, 13 magazzini verticali con baie di carico e scarico separate su due piani, 3 blocchi put to light per il picking per un totale di 120 ubicazioni, una rulliera per il trasporto delle cassette che arrivano dalla zona put to light e voluminosi, 40 baie di carico collegate alla rulliera e, infine, sistemi di movimentazione automatica merce verso uomo per le isole di imballo. A loro volta queste isole sono interfacciate verso i sistemi informativi dei vari corrieri per la fase di etichettatura così da semplificare tutta la fase di smistamento presso gli hub logistici.
L’investimento di BRN è stato orientato verso un miglioramento dell’efficienza del processo produttivo nell’evasione degli ordini: per cui BRN è passata da una situazione precedente nella quale erano i ragazzi che andavano a prendere i singoli articoli per andare ad evadere l’ordine finale a una nuova situazione che grazie alle varie automazioni permette all’articolo di raggiungere l’operatore per consentirgli l’evasione dell’ordine.
A quasi un anno dalla partenza BRN afferma che gli obiettivi sono stati tutti raggiunti, hanno teoricamente raddoppiato la capacità di evasione degli ordini, trasformando una parte di lavorazioni manuali in automatiche, salvaguardando però l’occupazione: il numero dei dipendenti impiegati nella vecchia sede è cresciuto di un circa 10% perché sono cambiate le modalità operative. I lavoratori svolgono attività diverse ma maggiormente utili al raggiungimento dell’obiettivo.
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